Corporate Social Responsibility

La Corporate Social Responsibility (CSR) riguarda le implicazioni di natura etica all’interno della visione strategica dell’impresa.
Dal 25 ottobre 2011, la Commissione Europea la definisce come la responsabilità delle imprese per il loro impatto sulla società. Il primo a parlarne diffusamente fu Robert Edward Freeman in Strategic Management: a Stakeholder Approach (1984). Negli ultimi cinquanta anni il modello concettuale della Corporate Social Responsibility si è diffuso notevolmente dando vita a numerose interpretazioni. Anche l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ha contribuito a definire la centralità della CSR nell’ambito delle organizzazioni.

Corporate Social Responsibility - photo by Tim Marshall

Il contesto storico in cui si sviluppa la CSR fa riferimento al passaggio dalla prospettiva degli shareholder value a quella degli stakeholder value.

Dal punto di vista normativo, la Corporate Social Responsibility è misurata all’interno di tre diversi standard: SA 8000 (Social Accountability), applicabile ad aziende di qualsiasi settore; AA1000 (o AccountAbility 1000), per valutare i risultati delle imprese nel campo dell’investimento etico e sociale e dello sviluppo sostenibile; ISO 26000, che prevede la collaborazione dei rappresentanti di sei categorie di stakeholders (imprese, governi, lavoratori, consumatori, organizzazioni non governative e altri).

Nell’ultimo periodo è nata una nuova declinazione della CSR non solo riferita alla singola impresa, ma a tutta la collettività che si estende nell’ottica della comunità e su dimensioni territoriali: è una sorta di passaggio da una “responsabilità singola e/o individuale” a una “responsabilità collettiva”, con l’obiettivo di costruire un percorso condiviso in cui le istanze economiche si leghino all’impatto sociale e ambientale.

Sulla scia di questo ampliamento si assiste sempre di più al passaggio da CSR (Corporate social responsibility) a CSV (Creating Shared Value), dove il tema del valore dall’ambito del sociale si è sempre più spostato all’interno dell’azienda e della comunità.

La CSR presenta due dimensioni principali: interna (gestione delle risorse umane, salute e sicurezza sul lavoro, organizzazione ambientale, gestione delle risorse naturali ecc.); esterna (comunità locali, i fornitori, partner economici, consumatori, rispetto dei diritti umani, problemi ambientali a livello mondiale).
Sempre più spesso nelle aziende, per promuovere iniziative di CSR, si sta facendo strada una nuova figura professionale: il CSR Manager, che si occupa di supportare l’azienda nel raggiungimento dei propri obiettivi, gestendo i processi con particolare attenzione a responsabilità sia interne che esterne.

All’interno di questo sito sono presenti numerosi approfondimenti. Segnaliamo in particolare:

I Quaderni della Fondazione Marco Vigorelli affrontano, con numeri monografici, i temi della Conciliazione Lavoro Famiglia e i diversi ambiti della Corporate Family Responsibility

Bibliografia