Mercedes-Benz Italia è tra i principali player italiani del segmento premium e conta oggi circa 400 dipendenti. L’azienda è parte di Mercedes-Benz Group AG e ne condivide strategie e visione, attraverso una costante ricerca dell’eccellenza che unisce tradizione e innovazione. Abbiamo intervistato Laura Tucci (People Journey and Employee Experience). Di seguito riportiamo l’intervista.
FMV: Quali sono i principi fondamentali che guidano il welfare in Mercedes-Benz Italia?
LT: Il nostro approccio al welfare aziendale si basa su tre pilastri fondamentali. Il primo è la centralità della persona: ogni collaboratore deve sentirsi valorizzato non solo come professionista, ma come individuo, con esigenze e aspirazioni che vanno oltre l’ambito lavorativo. Il secondo principio è la partecipazione attiva: vogliamo che le persone si sentano coinvolte nella vita aziendale, non limitandosi al proprio ruolo, ma contribuendo a progetti trasversali, come le swarm. Infine, il terzo pilastro è il benessere come priorità: l’azienda si impegna a creare un ambiente dove la salute fisica, mentale e l’equilibrio vita-lavoro siano tutelati attraverso programmi concreti, come “Me Time” o “Stop for Health”.
FMV: Come è evoluto il concetto di welfare in Mercedes-Benz Italia dal 2016 a oggi?
LT: Nel 2016 eravamo ancora legati a schemi tradizionali: cartellini, orari rigidi e performance che evocava anche dimensioni legate alla presenza. La vera rivoluzione è iniziata nel 2018 con l’abolizione del cartellino e l’introduzione dello smart working. Ma non è stata solo una questione di strumenti: abbiamo cambiato mentalità, passando dal controllo alla fiducia. Oggi misuriamo i risultati, non il tempo trascorso in ufficio. Negli ultimi anni abbiamo introdotto innovazioni come le swarm e il company branding dove sono i collaboratori stessi a raccontare la nostra realtà.
FMV: Cos’è una “swarm” e come funziona nell’organizzazione dell’azienda?
LT: Una swarm è un gruppo di lavoro trasversale e temporaneo. Immaginiamo questo scenario: dobbiamo sviluppare una nuova piattaforma per le concessionarie. Invece di assegnare il compito solo al marketing, apriamo la partecipazione a tutta l’azienda. Chiunque può unirsi, indipendentemente dal proprio reparto. La leadership non è gerarchica, ma emerge naturalmente.
FMV: Quali sono le regole base dello smart working in Mercedes-Benz Italia e come viene gestita la flessibilità?
LT: Abbiamo un accordo che prevede 3 giorni in ufficio e 2 in smart working, ma con un’importante clausola di flessibilità. Se un collaboratore ha esigenze particolari – che siano familiari, personali o di salute – può lavorare da remoto anche tutti e 5 i giorni. Allo stesso modo, se l’azienda ha bisogno di presenza per progetti specifici, possiamo chiedere i 5 giorni in sede. Tutto si basa sul dialogo e sulla responsabilità individuale. Non abbiamo software di controllo, ma un sistema di obiettivi condivisi.
FMV: Quali programmi offrite ai collaboratori in ambito del well-being aziendale?
LT: La nostra azienda offre vari programmi tra cui:
- “Next generation”: rivolto ai figli dei collaboratori;
- “Pit stop”: incontro di mentoring personale;
- “Me time”: sportello d’ascolto;
- “Stop for Health”: camper in azienda che offre visite mediche specialistiche;
- “Product time”: slot dedicati ai collaboratori per la presentazione delle nostre vetture;
- “Into the business”: partecipazione dei colleghi agli eventi aziendali destinati a giornalisti e clienti.
FMV: Ci parli più nel dettaglio di qualcuno di questi programmi?
LT: Vi parlerò più nel dettaglio di tre programmi che offriamo: “Next generation”, “Stop for Health” e “Into the Business”.
“Next generation” è un programma che si divide in 2 aree:
- Mentoring individuale: un percorso di orientamento destinato ai figli dei collaboratori che stanno concludendo il loro percorso universitario e che si stanno affacciando al mondo del lavoro. Il percorso ha come l’obiettivo quello di fornire loro strumenti concreti di personal branding, valorizzando le proprie caratteristiche distintive ed allenandoli a saperle comunicare.
- Corsi di Guida Sicura: in collaborazione con l’autodromo di Vallelunga, formiamo i ragazzi neopatentati su tecniche di guida sicura e responsabile.
“Stop for Health” si svolge in partnership con associazioni mediche, che ci consentono di portare in azienda un camper attrezzato per screening gratuiti (mammografie, controlli tiroidei, esami dermatologici e cardiologici), garantendo un approccio inclusivo per tutti i collaboratori.
“Into the Business” vede la partecipazione dei colleghi all’interno di eventi aziendali. Immaginate un collega che non lavora nella stampa o nel marketing, ma in un’area come l’HR, il Finance o l’IT, favorire la sua partecipazione ad una conferenza stampa o ad una fiera espositiva dei nostri prodotti promuove il suo ingaggio, lo rende più partecipe del nostro business stimolando il suo desiderio di contribuire all’eccellenza della nostra azienda.
FMV: Quante donne ricoprono ruoli di leadership nell’azienda?
LT: Attualmente noi abbiamo una percentuale, misurata di recente, di circa il 25% di donne che ricoprono posizioni manageriali. Rispondo a questa domanda in maniera molto serena poiché per la nostra azienda ciò che conta è la persona e le sue caratteristiche. Per quanto riguarda le retribuzioni, non vi sono differenze in base al gender principalmente perché le nostre retribuzioni si basano sulla pesatura delle posizioni e sulle performance individuali.
FMV: Per quanto riguarda gli stage, quanto sono retribuiti e quanti stagisti accogliete?
LT: Lo stage è retribuito sulla base di un parametro normativo di 800 euro mensili. Per quanto riguarda il numero di stagisti accolti, dipende dalle richieste che riceviamo dalle università, dalle business school, dagli studenti stessi combinando queste richieste anche l’operatività aziendale dato che seguiamo il progetto di stage con tutor dedicati al fine di garantire ad ogni stagista il massimo livello di apprendimento.
FMV: Quanta percentuale dei profitti viene reinvestita in iniziative sostenibili?
LT: Nella nostra azienda la sostenibilità è diventata un’attività vera e propria. Abbiamo un team, dedicato l’”EarthDay everyday” team, che lavora in quest’ambito. A livello nazionale non ci basiamo tanto su reinvestimenti dei profitti, ma su specifici progetti legati al risparmio energetico, su iniziative di retake e su attività mirate a diffondere la conoscenza e la responsabilità della sostenibilità all’interno dell’azienda. Il nostro Gruppo a livello internazionale prevede anche una premiazione annuale per tutti i fornitori che lavorano sulla sostenibilità, tra cui appunto ci sono anche i fornitori dell’Italia. Oggi il nostro legale, nei contratti dei fornitori ha inserito anche come clausola specifica sul rispetto dei principi di sostenibilità.
FMV: Quali sono i progetti futuri dell’azienda in merito alle inizative di wellbeing e di work-life balance?
Consolideremo i progetti che abbiamo implementato e ci continueremo a focalizzare su un well-being di valore e cioè che favorisca un modo positivo ed ingaggiato di stare in azienda per cui ognuno senta di far parte dell’azienda e che l’azienda è una parte di sé.
intervista a cura di Raffaele Di Domenico, Administrative Support Internship, John Cabot University