Welfare aziendale e comunicazione: gli asset strategici di Omet

Il Gruppo OMET è una delle realtà industriali più importanti e dinamiche del Nord Italia. Fondata nel 1963, è attiva nei settori stampa, tissue converting, movimentazione e cosmesi. Oggi conta oltre 500 dipendenti e un fatturato consolidato di oltre 150 milioni, con una solida presenza internazionale in tutti i mercati di riferimento. Abbiamo intervistato Sara Sottocornola (Welfare e Communication Manager). Di seguito riportiamo l’intervista.

FMV: Può raccontarci come è arrivata a ricoprire il ruolo di Welfare e Communication Manager in OMET e quali sono le principali responsabilità del suo ruolo all’interno dell’azienda?

SS: Sono entrata in OMET nel 2014 e sono stata la prima Welfare Manager dell’azienda. In precedenza, il welfare era gestito dall’ufficio personale con il supporto di consulenti esterni, ma questa struttura non riusciva a sviluppare tutte le iniziative desiderate. La direzione ha quindi deciso di creare una figura dedicata, e io ho assunto il ruolo di coordinare i progetti di welfare e comunicazione interna per tutte le sedi del gruppo OMET. Inoltre, organizzo eventi aziendali per i collaboratori e il territorio, e curo la rete di convenzioni e servizi per i dipendenti, con l’obiettivo di migliorare il benessere e il senso di appartenenza all’azienda.

FMV: OMET è nata come azienda familiare e oggi è una realtà internazionale. Quali sono stati i momenti chiave della sua espansione?

SS: Il signor Angelo Bartesaghi ha iniziato la sua attività a Lecco con uno zio e due dipendenti nel 1963. Inizialmente, lo spazio di lavoro è stato il garage di casa. In pochi anni, da piccoli progetti meccanici, OMET è arrivata a sviluppare la prima linea di converting per la produzione di tovaglioli di carta, novità assoluta in Italia, e le macchine da stampa per etichette. Entrambe le innovazioni hanno avuto successo e sono diventate il core business dell’azienda. Negli anni successivi, OMET si è espansa, investendo nell’innovazione e nella vocazione internazionale. Nel 2023 ha superato i 500 collaboratori globali e inaugurato la nuova sede OMET Headquarters a Molteno, con un’area produttiva di oltre 20.000 mq dedicata alle macchine da stampa, uffici moderni e un magazzino automatizzato.

FMV: Come è nato il progetto di welfare aziendale in OMET?

SS: Le persone sono sempre state una delle priorità maggiori della proprietà, consapevole che dalle loro competenze dipende il vantaggio competitivo dell’azienda. Infatti, il signor Bartesaghi fondò Omet proprio dopo essersi licenziato da un’altra azienda che, secondo lui, dava poco valore alla crescita personale. Il nostro piano di welfare aziendale non è soltanto un gesto di altruismo, ma una vera e propria strategia imprenditoriale, con molti benefici: aumento della produttività, maggiore senso di appartenenza, attrazione di nuovi talenti, migliore reputazione aziendale, riduzione dei costi di turnover.

FMV: Come si sviluppa il welfare aziendale in OMET?

SS: In OMET il welfare aziendale si sviluppa su tre pilastri principali:

  1. Supporto economico
  • Benefit previsti dal CCNL e dagli eventuali accordi di secondo livello, gestiti tramite piattaforma welfare.
  • Buoni spesa natalizi.
  • Pacchi nascita per i neogenitori con prodotti OPAC per la cura dei neonati.
  • Borse di studio per i figli dei dipendenti meritevoli, sia per la scuola superiore che per l’università.
  1. Servizi per la vita quotidiana
  • Ampio piano di convenzioni con strutture locali e nazionali, selezionate anche in base alle richieste dei dipendenti.
  • Acquisti collettivi mensili in azienda per offrire prodotti a prezzi vantaggiosi direttamente dai produttori.
  1. Miglioramento dell’equilibrio vita-lavoro
  • Servizi che permettono ai dipendenti di risparmiare tempo su attività quotidiane, come lavanderia o cambio gomme direttamente in azienda.
  • Iniziative di benessere per ridurre lo stress e migliorare la qualità della vita lavorativa.
  • Eventi, gite o tornei sportivi organizzati per favorire un clima positivo e lo spirito di squadra.

FMV: Può farci qualche esempio pratico di benefit aziendale offerto da OMET?

SS: In OMET offriamo, ad esempio, servizi di time-saving, per aiutare i dipendenti a gestire al meglio il tempo libero:

  • Consegna pacchi personali: chiunque può farsi recapitare pacchi in azienda, evitando il problema di riceverli a casa. I pacchi vengono custoditi in una saletta del centralino con scaffali organizzati in ordine alfabetico.
  • Servizio lavanderia: due volte a settimana, i dipendenti possono lasciare i capi in un sacco con il pagamento incluso e ritirarli puliti dopo una settimana. I prezzi sono vantaggiosi grazie agli accordi con la lavanderia.
  • Cambio gomme in azienda: un servizio molto apprezzato, che evita lunghe attese dal gommista. Il gommista ritira le auto dal parcheggio aziendale, effettua il cambio e le riconsegna ai dipendenti a fine giornata.
  • Assistenza fiscale e CAF: per evitare permessi e lunghe attese, organizziamo giornate in azienda con consulenti fiscali per la dichiarazione dei redditi e altre pratiche.

Un altro benefit fondamentale è la consulenza legale. L’azienda ha deciso di offrire ai dipendenti la possibilità di consultare gratuitamente un avvocato per un supporto su come affrontare questioni personali, come problemi condominiali, familiari o finanziari che, se non gestiti bene, possono precludere la serenità personale e la concentrazione sul lavoro.

FMV: Per quanto riguarda comunicazione interna ed eventi aziendali, come siete organizzati?

SS: Oltre ai servizi pratici, puntiamo molto sul rafforzamento del senso di appartenenza. Essendo un’azienda con otto sedi, è fondamentale lavorare sulla comunicazione interna per sentirsi parte di un’unica squadra. Per questo, abbiamo installato monitor nelle aree caffè di tutte le sedi, dove proiettiamo aggiornamenti aziendali, eventi, assunzioni, compleanni e successi dell’azienda. Organizziamo anche eventi aziendali, come la cena di Natale che riunisce tutti i dipendenti del gruppo, tornei sportivi ogni cinque anni (le “Omettiadi”). Le “Omettiadi” durano più giorni e vedono affrontarsi le squadre delle diverse divisioni aziendali in tornei di pallavolo, gare di corsa, o sfide non strettamente sportive come cucina, toro meccanico, caccia al tesoro. Sebbene richiedano uno sforzo organizzativo considerevole, questi eventi lasciano un impatto molto positivo. 

FMV: Come funziona il programma di stage in OMET?

SS: I tirocini vengono assegnati in base al percorso scolastico e alla motivazione dei candidati. Collaboriamo con scuole tecniche, ITS e università, dato il crescente bisogno di profili tecnici nel settore manifatturiero. Organizziamo stage anche per studenti delle superiori nell’ambito del PCTO. Lo scorso anno abbiamo ospitato circa 30 studenti, offrendo loro un’opportunità concreta per conoscere il mondo aziendale.

FMV: Essendo OMET un’azienda metalmeccanica, c’è un sistema di smart working e flessibilità oraria per i caregiver?

SS: Attualmente, lo smart working è strutturato su un giorno a settimana per le mansioni compatibili, con la possibilità di concordare eccezioni in base alle necessità personali. È richiesto un allineamento di orario minimo con i colleghi per garantire la reperibilità. Per quanto riguarda i caregiver, ogni caso viene valutato individualmente per offrire la massima flessibilità. Le richieste più comuni includono la riduzione della pausa pranzo o variazioni negli orari di ingresso e uscita.

FMV: Quante donne ricoprono ruoli nella direzione dell’azienda? Esistono differenze salariali fra generi?

SS: Attualmente, le donne in posizioni dirigenziali sono circa il 4-5% del totale. Lavoriamo per migliorare la parità di genere, anche se il settore meccanico ha storicamente una predominanza maschile. Sulle retribuzioni, seguiamo gli standard contrattuali, ma monitoriamo costantemente la situazione per garantire equità salariale.

FMV: Quali sono i vostri progetti per il futuro nell’ambito del welfare aziendale?

SS: Stiamo lavorando per aprire una palestra aziendale presso la nostra sede principale, con l’obiettivo di promuovere il benessere dei nostri collaboratori sul posto di lavoro. Inoltre, stiamo ampliando le iniziative a supporto della genitorialità, tramite convenzioni con asili nido e servizi di babysitting, oltre a organizzare incontri di formazione su genitorialità e parità di genere. Stiamo anche stipulando convenzioni in ambito sanitario per offrire ulteriori benefici ai nostri dipendenti. È in programma a breve una survey siamo soliti fare ogni due anni circa allo scopo di individuare con maggiore precisione le iniziative di welfare più efficaci e mirate per la popolazione aziendale.

intervista a cura di Raffaele Di Domenico, Administrative Support Internship, John Cabot University