Blue Innovation è una startup che opera nel settore del corporate well-being, fornendo strumenti che permettono alle aziende di monitorare parametri di benessere aziendale dei dipendenti. Abbiamo intervistato Gabriele Zangara (CEO e Founder). Di seguito riportiamo l’intervista.
FMV: Qual è stata la motivazione principale che ti ha spinto a fondare Blue Innovation?
GZ: Dopo il mio percorso di laurea in ingegneria gestionale, mi sono specializzato in sostenibilità sociale nelle imprese e nelle supply chain, maturando la convinzione che bisognasse agire concretamente per migliorare il benessere dei dipendenti nelle aziende. Le organizzazioni, infatti, sono fatte di persone, e migliorare il loro benessere significa aumentare la produttività e la sostenibilità del business. Da qui è nata Blue Innovation, una startup con l’obiettivo di aiutare le imprese a creare ambienti di lavoro più sani.
FMV: Perché un’azienda dovrebbe migliorare il benessere dei propri dipendenti?
GZ: Le aziende si basano principalmente su KPI economici come fatturato ed EBITDA. Questi indicatori sono, a loro volta, influenzati da fattori sociali e di benessere. In altre parole, maggiore è il benessere dei dipendenti, maggiore sarà il vantaggio economico. Alcuni dati che confermano questa tesi: l’87% dei dipendenti considera il benessere come un fattore determinante nella scelta del lavoro, un basso livello di engagement porta ad un turnover molto elevato ed il costo medio per sostituire un dipendente entry level si aggira intorno ai 50.000 euro.
FMV: Come funziona il modello di raccolta e analisi dei dati di Blue Innovation?
GZ: Il modello utilizzato dalla nostra piattaforma si basa su quattro fasi:
1.Raccolta dati
Tramite survey anonime rivolte ai dipendenti e analizzando fattori chiave del business;
2.Analisi delle performance
Elaborando in maniera automatizzata i dati sulle performance e identificando le aree critiche;
3.Report strategico per l’azienda
Fornendo ai direttori HR un quadro del livello di corporate wellbeing e suggerendo strategie per migliorarlo;
4.Ciclo di miglioramento continuo
L’azienda implementa queste strategie tramite azioni correttive e vengono monitorati i progressi nel tempo.
FMV: Puoi spiegare il concetto della dashboard e come le aziende possono utilizzarla per migliorare il loro ambiente di lavoro?
GZ: La piattaforma sviluppata da Blue Innovation si chiama “WellBe” e tra le funzionalità prevede una dashboard navigabile di analisi che è uno degli strumenti chiave che offriamo alle aziende. Questa dashboard permette di visualizzare in maniera semplice, chiara ed immediata lo stato del benessere dell’azienda. Le aree analizzate dalla dashboard sono:
- Senso di appartenenza
- Relazione con i colleghi
- Leadership
- Coinvolgimento nel lavoro
- Soddisfazione professionale
- Lavoro e vita privata
- Consapevolezza Tecnologica
- Salute e Sicurezza
Questi dati sono analizzati attraverso un radar grafico, che evidenzia il punteggio per ogni dimensione, fornendo, al centro, il punteggio complessivo di benessere aziendale. In questo modo, i responsabili HR possono individuare i punti di forza e i punti deboli, ed adottare strategie mirate.
FMV: Quali sono i dati più significativi che dimostrano il legame tra benessere e produttività?
GZ: Come abbiamo già detto, migliorare il benessere dei dipendenti significa anche una maggior produttività ed un maggior benessere economico. Le aziende non devono percepire i miglioramenti del benessere come un costo, ma come un investimento. Una maggiore soddisfazione dei dipendenti porta a: riduzione del turnover, con conseguente risparmio sui costi di sostituzione e formazione, aumento della produttività, grazie a un miglior coinvolgimento, e miglioramento del brand aziendale, rendendo l’azienda più attrattiva per nuovi talenti.
FMV: Agli inizi di Blue Innovation, avete eseguito un’analisi di mercato per capire le opportunità ed il potenziale di crescita dell’azienda?
GZ: Si, agli inizi di Blue Innovation abbiamo condotto un’analisi di mercato su tre indicatori chiave:
1.Total Addressable Market (TAM). Il valore totale del mercato globale per il nostro settore;
2.Serviceable Addressable Market (SAM). La quota di mercato che possiamo raggiungere nel medio-lungo periodo;
3.Serviceable Obtainable Market (SOM). Il mercato concretamente servibile nei primi anni di vita della startup.
Attraverso questa analisi, abbiamo individuato un mercato potenziale di 50 milioni di euro, che rappresenta un’enorme opportunità per lo sviluppo di soluzioni innovative.
FMV: Quali sono state le strategie chiave per far crescere Blue Innovation nei primi anni?
GZ: Per far crescere l’azienda abbiamo identificato tre fattori fondamentali:
1.La cultura del contesto: bisogna portare innovazione soltanto in società e contesti pronti ad innovarsi. Ad esempio, a San Francisco, le auto a guida autonoma sono già realtà, mentre in Italia, a causa dello scetticismo nell’innovazione, questo processo sarebbe molto più lento.
2.Il mindset giusto: bisogna avere la giusta mentalità per affrontare dei cambiamenti. Molti giovani imprenditori hanno paura che le idee che espongono possano essere criticate. Tuttavia, un’idea che non viene condivisa non potrà mai essere realtà. Per questo motivo bisogna accettare le critiche e migliorare grazie ai feedback ricevuti.
3.Il potere della community: per far crescere un’idea, è fondamentale circondarsi di persone con competenze diverse in vari settori, con pensieri e punti di vista differenti, in modo da far crescere esponenzialmente il valore del risultato finale.
FMV: Qual è stato il ruolo degli incubatori e degli acceleratori nel vostro percorso di crescita?
GZ: Per far crescere una startup, bisogna avere un percorso strutturato. Per questo motivo, abbiamo partecipato a diversi programmi di accelerazione, come INNOVIT e I3P, che ci hanno permesso di ottenere feedback da parte di esperti del settore, testare il nostro prodotto in contesti reale ed entrare in contatto con aziende e potenziali clienti.
FMV: Quali sono i vostri progetti per il futuro?
GZ: Il futuro di Blue Innovation è costruire un nuovo paradigma di benessere aziendale, dove la centralità delle persone diventi il vero motore dell’innovazione e della crescita economica.
Vogliamo andare oltre la semplice misurazione del benessere: il nostro obiettivo è ridefinire il modo in cui le aziende interpretano il lavoro, creando ambienti in cui le persone possano esprimere il massimo del loro potenziale, senza compromessi tra produttività e qualità della vita.
Nei prossimi anni, puntiamo a:
- Creare un ecosistema globale di benessere aziendale
Non vogliamo solo offrire una piattaforma, ma costruire uno standard di riferimento internazionale per la gestione del corporate well-being, in grado di guidare le aziende verso una nuova era di sostenibilità umana.
- Anticipare il futuro del lavoro con AI e dati predittivi
Lavoreremo per sviluppare modelli predittivi avanzati, capaci di anticipare i trend emergenti nel mondo del lavoro e fornire alle aziende strumenti concreti per adattarsi in tempo reale alle nuove esigenze dei dipendenti.
- Trasformare il benessere in un vantaggio competitivo
L’azienda del futuro non sarà solo più produttiva, ma anche più attrattiva per i talenti e più resiliente alle sfide globali. Vogliamo dimostrare che investire nelle persone non è un costo, ma l’asset più strategico per la crescita sostenibile.
- Espanderci su scala internazionale
Il nostro modello di benessere aziendale deve diventare accessibile ovunque. Stiamo lavorando per portare le nostre soluzioni in mercati chiave, con l’obiettivo di influenzare positivamente milioni di lavoratori nel mondo.
Il nostro progetto più ambizioso è guidare la rivoluzione culturale del mondo del lavoro, trasformando il corporate well-being da un’iniziativa secondaria a un pilastro imprescindibile di ogni organizzazione moderna.
intervista a cura di Raffaele Di Domenico, Administrative Support Internship, John Cabot University