Essere un pedagogista in azienda

Con la mia tesi dal titolo Conciliazione e riflessione pedagogica: l’esperienza emblematica della Fondazione Vigorelli ho voluto analizzare la figura del pedagogista all’interno delle organizzazioni e indagare il suo possibile contributo in relazione alla tematica della conciliazione famiglia-lavoro.

Quella del pedagogista è una professione molto particolare e intrisa di sfaccettature, questo perché è una professione che si identifica dal curriculum accademico multidisciplinare, dalle competenze apprese e dalla versatilità della professione. Pedagogista è sia colui che opera nel settore delle risorse umane all’interno delle organizzazioni e delle aziende, ma anche colui che gestisce e coordina i servizi socio-educativi del territorio in affiancamento e in supporto agli enti locali.

Nel mondo delle organizzazioni il ruolo del pedagogista nell’area delle risorse umane è molto particolare, perché non solo si occupa della selezione del personale, ma gestisce anche tutto l’aspetto della formazione dei dipendenti, oltre ad essere una figura aperta al lavoro d’equipe e all’ascolto attivo.

Nelle organizzazioni, ma soprattutto nelle agenzie di selezione, l’area delle risorse umane è spesso gestita da persone con formazione accademica diversa (economica, giuridica e di vario genere) che nel corso degli anni hanno maturato esperienza e seguito dei corsi specifici per diventare responsabili di selezione. Non è del tutto sbagliato, perché spesso chi si occupa di selezione deve anche occuparsi di contabilità, ma sicuramente una persona che ha una formazione accademica incentrata sulla pedagogia e sullo sviluppo delle risorse umane ha uno sguardo diverso delle situazioni, perché tiene conto anche del lato umano delle persone.

In questa tesi, con il supporto della dottoressa Sonia Vazzano, responsabile Ricerca e sviluppo per la Fondazione Marco Vigorelli, attraverso la lettura e lo studio dei Quaderni FMV, ho voluto analizzare anche la questione della conciliazione famiglia-lavoro nella quale il pedagogista potrebbe supportare il mondo degli imprenditori nel creare o migliorare il dialogo con i lavoratori a partire da strategie concrete che rappresentino un win-win sia per i dipendenti che per le aziende.

Questa tesi è stata un’enorme scoperta dal mio punto di vista, perché mi ha aiutato a capire come un pedagogista operi sul campo e non solo a livello di contenuti. È stato il lavoro di un intero anno, tra ricerca bibliografica e analisi di fonti ufficiali, che mi ha permesso di avere una visione globale delle attuali problematiche che la società e le famiglie stanno affrontando.

A mio parere, il pedagogista è una tra le poche figure in grado di capire la complessità delle famiglie e le loro ripercussioni sul mondo lavorativo, sulle relazioni con gli altri e sull’educazione dei figli. Questo perché spesso prima di essere un pedagogista è soprattutto un educatore, che stando con le persone ed entrando in relazione con loro ne comprende innanzitutto le necessità, e può tradurle, in concreto, in azioni di gestione dei servizi educativi o nell’ambito delle risorse umane all’interno delle organizzazioni.

Secondo me “essere un pedagogista in azienda” significa ricoprire un ruolo chiave nell’organigramma aziendale in qualità di professionista in grado di trovare un giusto connubio tra l’area che concerne la formazione e le risorse umane e l’area delle relazioni tra colleghi e tra dipendenti e imprenditori. E questo può avere un grande impatto nel rendere partecipi i dipendenti nelle decisioni e nello sviluppo dell’impresa.

Rispetto alla tematica della conciliazione famiglia-lavoro e alle difficoltà ad essa correlate, il management aziendale e i lavoratori molto spesso vedono la tematica solo in relazione alla posizione aziendale da loro ricoperta. Il pedagogista può aiutare entrambe le parti a considerare la conciliazione come una questione che ha ripercussioni sulla collettività, trovando delle soluzioni/strategie nell’ottica di un equilibrio sano tra impegni lavorativi e impegni aziendali.

Arianna Verga

Per approfondire

Conciliazione e riflessione pedagogica: una tesi sulla Fondazione Marco Vigorelli