Individui, organizzazioni e sistema economico-sociale
Recuperare il valore del lavoro non è tanto un excursus storico sul tema, quanto una riscoperta del reale valore del lavoro e, soprattutto, della giusta attenzione da riservare alla persona. Il lavoro inteso come valore stesso della persona e delle relazioni autenticamente umane pone l’individuo in relazione, direttamente e indirettamente, con altre persone, comprendendone e valorizzandone potenzialità, conoscenze, competenze, e creatività nell’ottica di una crescita e di uno sviluppo professionale e personale.
Per superare quel ruolo limitativo che è stato attribuito finora al lavoro come “puro strumento di produttività immediata”, l’operazione di recupero del valore del lavoro può ridefinirne i criteri e le modalità che oggi ne costituiscono sostanzialmente i limiti. Tutti gap, questi, che possono essere colmati ridefinendo il fine del lavoro stesso nonché il contesto sociale di riferimento, non solo per migliorare la qualità del lavoro stesso, ma anche e soprattutto per ampliare le prospettive e la qualità della vita dei dipendenti.
Ma come è possibile oggi recuperare davvero il valore del lavoro?
Il senso di una o più possibili risposte di fronte ad una tale questione dipende dalla prospettiva nella quale ci si pone: individuale, organizzativa o di sistema economico-sociale.
In ottica individuale, il primo lavoro da svolgere è quello su se stessi, agendo sugli atteggiamenti e sui desideri profondi, evitando di chiudersi nei propri problemi e interessandosi anche degli altri. E in questo anche riuscire a non farsi travolgere totalmente dal lavoro, ma trovare tempo per la vita interiore e per la conciliazione tra le esigenze professionali e di famiglia è fondamentale.
In ottica organizzativa, chi lavora non dovrebbe guardare al lavoro quale sola fonte di guadagno e di realizzazione delle proprie ambizioni di carriera, ma come un mezzo per contribuire al bene comune. In questo caso, il ruolo principale delle organizzazioni è quello di garantire ai lavoratori le giuste condizioni per “fare un buon lavoro” valorizzando sia le persone che le loro potenzialità.
In ottica di sistema economico-sociale recuperare il valore del lavoro significa battersi per un mondo più umano, più giusto, responsabile e rispettoso delle persone e dell’ambiente (e qui entra in gioco il concetto più ampio di Corporate Social Responsibility o Responsabilità Sociale d’impresa).
Al di là delle diverse prospettive, bene comune e valorizzazione delle persone vanno perseguiti anche con uno sguardo alla tecnologia, che ha trasformato il lavoro e ha offerto gli strumenti per poterlo migliorare nella quotidianità.
Gianpaolo Tomaselli
Ph.D. Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro
Recuperare il valore del lavoro, di V. Coda, S. Gaboardi, G. Gatti, L. Gilli, A. Quadrio Curzio, M. Spera, M. Vitale
Milano: Piccola Biblioteca d’Impresa Inaz
2016, pp.116, € 10,00