Il Terzo Settore tra servizi e opportunità occupazionali.
GmaC – Give me a chance è un’Associazione, senza fini di lucro, che si propone di offrire opportunità a chi è privo di lavoro, con particolare attenzione alle categorie più disagiate.
Nei mesi scorsi ha commissionato una ricerca a Percorsi di Secondo Welfare sul Terzo settore e l’occupazione in Lombardia.
A curare il report Valentino Santoni, con la supervisione di Franca Maino.
Il report è stato presentato ieri all’interno di una tavola rotonda, moderata da Sonia Vazzano (Fondazione Marco Vigorelli), a cui hanno partecipato Maurizio Parini (GmaC), Giuseppe Guerini (Confcooperative Bergamo e CECOP), Andrea Foschi (Gruppo L’Impronta) e Claudio Cevolotto (Sinted B-Corporation).
È stata una bella occasione di confronto in cui si è riflettuto insieme sui dati più interessanti emersi, in ottica ai cambiamenti occupazionali in Italia e in Europa, al ruolo della formazione all’interno del Terzo Settore, alle sinergie profit-no profit, al ruolo delle B-Corp nelle prospettive occupazionali, non solo del Terzo settore, ma a partire dai possibili sviluppi tracciati nel PNRR.
Nelle questioni messe sul tavolo alcune conferme e nuove opportunità: la centralità di una serie di bisogni, il tema della partnership e delle reti, la questione degli investimenti, l’attenzione sulla formazione.
Occorrono, quindi, non solo nuove competenze a sostegno delle nuove professionalità, ma anche nuovi investimenti che tengano conto della digitalizzazione e delle reti fra enti.
Innovazione e sostenibilità sociale sono alcune delle parole chiave su cui si giocano i temi della resilienza, del valore occupazionale del Terzo settore e dell’economia sociale.
In questo panorama, una voce interessante è risultata quella del ruolo delle B-Corp, che possono dire la loro soprattutto in questo momento nel contesto del PNRR.
Una lente attraverso cui promuovere sviluppo si è rivelata quella di cavalcare il cambiamento, grazie ad una formazione on the job, che permetta di cogliere i tratti essenziali di quelle nuove professionalità che è arrivato il momento di sviluppare in maniera concreta.
I partecipanti hanno contribuito al dialogo da varie prospettive professionali. Uno su tutti il tema messo al centro della discussione da più fronti: l’importanza degli investimenti e la consapevolezza del riconoscimento, in essi, di un valore reale con cui confrontarsi.
Cosimo Delfino, presidente di GMaC, che ha introdotto e concluso i lavori, ha proiettato la discussione già sul prossimo obiettivo che l’associazione si propone dopo la stesura di questo Rapporto: avviare dei percorsi di formazione finanziati per qualificare professionalmente persone in cerca di occupazione. Questi percorsi saranno gestiti con Enti specializzati e riconosciuti per competenza e qualità della formazione erogata e prevederanno anche contatti con aziende che possano eventualmente assumere le persone al termine dei corsi di formazione.
Un bel modo per attivare da subito, e concretamente, quella sinergia profit-no profit di cui c’è tanto bisogno.