Sono un’insegnante di liceo e da alcune settimane mi sono dovuta reinventare il modo di fare lezione. Ho 120 alunni compresi tra i 14 e i 17 anni, e nel desiderio di arrivare a tutti e di non “perderli” ho bisogno (ora più che mai) della collaborazione dei genitori.
Quando li ho chiamati in causa in queste settimane (magari chiedendo loro di controllare che il figlio facesse i compiti oppure che li facesse in modo più ordinato) ho trovato in tutti una disponibilità immediata e fattiva, e anche gratitudine per il lavoro che noi docenti stiamo facendo in questo momento così difficile. Sono contenta di sperimentare questa alleanza educativa tra genitori e docenti e spero che rimanga viva anche quando l’epidemia sarà passata.
Francesca