La quarantena mette a dura prova i rapporti familiari e porta a riprogrammare tempi e spazi all’interno della famiglia. Personalmente mi sto dedicando in primis al lavoro, che mi porta via il doppio del tempo rispetto a quello svolto in presenza, e alla sera alla famiglia, in quanto ci ritroviamo spesso attorno ad un tavolo a scegliere il gioco di società più divertente.
I rapporti familiari sono messi a dura prova perché stiamo attraversando tutti un momento particolare e ognuno reagisce in base al suo modo di percepire le cose e alla propria sensibilità. Il ritrovarsi tutti in casa, ma al tempo stesso impegnati in attività diverse porta inevitabilmente a riprogrammare le attività quotidiane nonché a divedersi lo spazio delle quattro mura domestiche sempre uguali e a volte strette. In casa ci si incontra di più, ma al tempo stesso ci si scontra proprio per questo.
Il lavoro dal canto suo richiede maggiore impegno in quanto mi sono trovata a dover adoperare nuove metodologie e strategie didattiche e soprattutto a ricorrere all’uso delle tecnologie informatiche con le quali non ero fino a qualche settimana fa molto avvezza. Pertanto, il dover riprogrammare la mia attività didattica mi porta via il doppio del tempo.
Il momento ludico invece ha una duplice valenza: da un lato sgomberare la mente dall’emergenza che ci circonda, dall’altro riscoprire il senso della famiglia, il gusto dello stare insieme, di guardarsi in faccia, per concludere la giornata con un sorriso.
Mariagrazia